“Dall’assegnazione delle frequenze mi aspetto almeno il risanamento del vulnus che si era creato con la precedente assegnazione ante beauty contest”. Lo afferma l’a.d. di T.I. Media, Giovanni Stella, ricordando che nel processo di digitalizzazione del mercato televisivo italiano l’azienda ha perso un multiplex. Piu’ in generale, Stella ha espresso il desiderio che “nel 2012 il mercato televisivo sia un po’ diverso da quello che abbiamo vissuto fino ad ora.
Ci sono segnali importanti di cambiamento – spiega l’a.d. – come ad esempio nel mondo Auditel, che non e’ qualcosa di marginale ma e’ il motore e la benzina del settore; come nel sistema Rai che resta un’anomalia in un sistema concorrenziale, per cui la separazione fra servizio pubblico e servizio commerciale sarebbe un segnale di trasparenza; come infine per le frequenze da cui potrebbe venire un forte segnale di cambiamento per un mercato piu’ competitivo e piu’ aperto”.