Città come Porte sul mondo specifico che racchiudono… e dischiudono, se solo sappiamo trovare le chiavi giuste per aprirle: è questo il senso del progetto, nato da un’idea di Franco Scaglia, che Rai Cinema ha promosso in collaborazione con Rai Eductional-Rai Storia per la diffusione televisiva, per attraversare la contemporaneità di luoghi complessi, carichi di Storia, noti al grande pubblico, eppure talvolta sfuggenti nella loro identità secolare che si condensa, oggi, in un’individualità non sempre facile da mettere a fuoco. “Berlino, la mutante”, “Praga, l’arcana”, “San Pietroburgo, l’incrollabile”, “Istanbul, la sublime”, “Gerusalemme la santa”: questi i cinque documentari che rappresentano altrettanti viaggi, cinque incursioni d’autore che andranno in onda sul canale Rai Storia da domenica 4 marzo alle 13.00.
Ci sono tanti modi di entrare in una città e raccontarla cercando di coglierne l’anima. Abbiamo scelto quello apparentemente più semplice: il dialogo tra due autori di formazione ed età diverse, spesso esordienti davanti alla telecamera, che potesse arricchirsi delle suggestioni più diverse grazie a incontri con persone che, native o straniere, di una particolare città hanno fatto il loro luogo d’elezione, la loro patria spirituale, intellettuale, creativa, esistenziale.
In un mondo ormai collegato virtualmente, siamo andati alla ricerca della concretezza delle pietre, delle strade, dei quartieri, degli edifici, e soprattutto delle ragioni per cui questa realtà specifica costituisce un motivo di attrazione unica per chi ha scelto di abitarvi.
Senza affidarsi a materiali di repertorio, ma fidandosi dello straordinario potere evocativo che hanno le tracce di ciò che è stato, i reperti della Storia rimasti in superficie come segni indelebili del passato, gli autori e i registi di questi documentari hanno aperto le Porte delle città trovando di volta in volta le chiavi d’accesso più immediate e funzionali a svelare la personalità con cui esse si presentano al mondo di oggi.
Città di cicatrici e tatuaggi, cantiere infaticabile, Berlino è la Porta sul Novecento più sanguinoso ma anche liberatorio. Da monumento vivente alla Memoria dei totalitarismi, è diventata il ponte transmediale verso il nuovo Millennio e la capitale dell’accoglienza nei confronti di ogni diversità.
Città-soglia dal carattere spigoloso e fantastico, patria dell’esoterismo alchemico e di rivoluzioni “morbide”,Praga è la Porta sull’ebraismo dell’Europa Centrale. Vive all’ombra del Golem e di Kafka, misurando il Tempo con impassibile grazia.
Mente europea di una grande nazione dal cuore asiatico, culla della Rivoluzione, fatata nelle sue Notti Bianche, la città di Pietro e di Lenin, oggi San Pietroburgo, è sopravvissuta all’assedio e a se stessa, secondo la profezia poetica di Pushkin che la definì “incrollabile”.
Adagiata sul Bosforo, città ponte tra Europa e Asia, Istanbul racchiude in sé lo splendore di Bisanzio e Costantinopoli, la fascinazione dell’Orient Express e un’energia multiculturale no stop che ricorda da vicino la Grande Mela. Il velo? Visto da qui pare fondamentalmente un problema occidentale.
Pochi chilometri quadrati di feroce bellezza, dove si è data appuntamento gran parte della storia religiosa dell’umanità: dalla costruzione e distruzione del Tempio di Salomone all’ascesa al Golgota di Gesù fino al viaggio onirico e mistico di Maometto. Gerusalemme è la Porta sulla spiritualità, una città stratificata dalle mille contraddizioni, dove la convivenza pacifica è la scommessa quotidiana più difficile.
Cinque viaggi fino ad ora, cinque incursioni d’autore che non hanno la pretesa di esaustività bensì il limite dichiarato di uno sguardo personale, persino sentimentale, pronto a mettersi in gioco e a confronto con lo spettatore. La definizione che accompagna ciascuna città – Berlino la Mutante, Istanbul la Sublime, Praga l’Arcana, Gerusalemme la Santa, San Pietroburgo l’Incrollabile – altro non è che il tratto saliente, quasi fatale, dell’anima dei luoghi che abbiamo attraversato. E la forma dialogica interna ad ogni documentario si espande al di fuori dei confini della singola città, creando dei corto circuiti impensati. Oggi, il fervore costruttivo di Berlino dialoga con il dinamismo quasi newyorkese di Istanbul, la commovente tenacia di San Pietroburgo dialoga con la spiritualità dolorosa di Gerusalemme, e la sconcertante fotogenia di Praga, che riveste come un manto una città quasi indecifrabile, sta a ricordarci che occorre sempre guardare oltre le apparenze e trovare le chiavi più appropriate per entrare con grande rispetto nei recessi dell’anima di qualsiasi luogo.
GLI APPUNTAMENTI
I documentari andranno in onda su Rai Storia, a partire da domenica 4 Marzo alle ore 13:00, secondo la seguente programmazione:
BERLINO, LA MUTANTE
Domenica 4 Marzo
PRAGA, L’ARCANA
Domenica 11 Marzo
SAN PIETROBURGO, L’INCROLLABILE
Domenica 18 Marzo
ISTANBUL, LA SUBLIME
Domenica 25 Marzo
GERUSALEMME, LA SANTA
Domenica 1 Aprile