L’assessore regionale Peri ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere Luca Bartolini (Pdl) sui problemi di ricezione del segnale Rai a Cesenatico e in altre località della costa romagnola. La Regione – che conferma di essere a conoscenza dei vecchi e attuali problemi – il dieci luglio scorso ha incontrato la Rai. In questa occasione l’azienda ha presentato dei piani sperimentali per il superamento dei problemi riscontrati.
“Sono trascorsi quasi due mesi dal 10 luglio, da quando si è svolto questo incontro tra RAI, Giunta e Co.Re.Com. Se l’azienda ha mostrato piani sperimentali per risolvere la situazione di copertura sul territorio, invito l’assessore a comunicare nuovamente che la sperimentazione non sta funzionando”, sollecita Bartolini. “In particolare nel periodo estivo, ma non solo, anche a tutt’oggi, c’è un segnale RAI che chiamare segnale è un complimento, perché i disagi, in alcune ore della giornata continuano, ed il servizio non funziona rispetto alla normalità, che invece impone che un servizio radiotelevisivo pubblico abbia un segnale di ottima qualità, così come era negli obiettivi che ci si era posti, immagino, nel passaggio da analogico a digitale terrestre. Devo dire che questo passaggio ha creato non pochi problemi; soprattutto se n’è accorta tanta gente che magari non seguiva sempre la RAI, ma l’ha seguita in particolare nel mese di giugno, quando si sono svolti gli Europei di calcio, e successivamente anche per le Olimpiadi”.
I disagi che si sono avuti in occasione dei due grandi eventi sportivi, tuttavia, proseguono anche oggi. “E’ vero che ormai la stagione turistica è al termine, però ci sono i residenti, i romagnoli che vivono in quella zona dove la ricezione non è ottimale”, prosegue l’esponente del Pdl. “Il paradosso, è notizia di pochi giorni fa, è che la RAI sta inviando a tutti coloro che hanno una partita IVA, quindi anche un semplice negozio, la richiesta di pagamento di un canone e chi non ha la televisione deve comunicarlo, poiché si dà per scontato che chi ha una partita IVA debba automaticamente avere anche un televisore. Ho incontrato una persona che ha una ferramenta e ha dovuto giustificare che nel suo negozio non ha il televisore. È un paradosso, perché viene richiesta un’ulteriore gabella per un servizio che non c’è, quindi è una beffa doppia”.