La Poste, il mitico Maxi di 27 metri che partecipò alla Whitbread del ‘93 timonato dal grande velista francese Éric Tabarly, a quasi 20 anni di distanza è tornata a regalare grandi emozioni; la barca che è stata definita una Formula Uno, è tornata a sfidare il mare, partecipando il 14 ottobre 2012 alla Barcolana di Trieste con un equipaggio speciale, formato da otto ragazzi Down insieme al team di Mascalzone Latino e conquistando con onore il 24° posto.
Quattro uomini e quattro donne con sindrome di Down – di età dai 20 ai 30 anni – per oltre un anno si sono allenati, superando difficoltà, paure, incertezze e sfidando i propri limiti per ridare vita alla barca, che è tornata finalmente a gareggiare a Trieste. Durante i lunghi allenamenti, i giovani inesperti hanno appreso le regole di convivenza e l’importanza dell’autogestione degli spazi; ciascuno, con la giusta guida, ha trovato il proprio ruolo perché in una formula uno del mare tutti devono ben sapere cosa fare.
Si è avverato così il sogno del comandante Lorenzo Salvatelli e del suo secondo, Fabio di Leginio, armatori diLa Poste e soci di Velambiente, e dell’Associazione AIPD (Associazione Italiana Persone Down) sezione di Roma che, insieme alla casa di produzione tv Verve Media Company, hanno fortemente creduto in questo progetto e alla possibilità di fare di questi giovani un vero equipaggio, raccontando una favola moderna e lanciando una grande sfida, emozionante e coinvolgente.
A raccontare le tante emozioni di questo anno e mezzo saranno le immagini di un film documentario, La forza del vento, in onda il 27 dicembre alle 22,20 su la7 e prodotto da Verve Media Company, con la regia di Emilia Ricasoli e Alessio Muzi. Così Lorenzo Torraca, CEO di Verve Media Company, commenta questa esperienza: “Sono felice che il nostro film possa conservare nella memoria di tutti le emozioni di questi lunghi mesi. Questa è una delle storie più forti che abbiamo raccontato, e vogliamo che anche il pubblico televisivo possa riviverle con noi e cogliere il messaggio che vogliamo mandare, in particolare ai giovani: anche le sfide apparentemente impossibili vanno affrontate con determinazione. Un ringraziamento speciale a Paola Cortellesi, che ha sposato questo progetto e sarà la voce narrante del Docu- Film.
Fondamentale è stato il supporto tecnico di Vincenzo Onorato, Presidente di Mascalzone Latino, entrato con entusiasmo a far parte del progetto:” Uscire in barca insieme ai ragazzi con Sindrome di Down è stata una responsabilità e una soddisfazione che ho accolto con piacere, e che ha permesso a tutti di crescere e vivere momenti speciali ed entusiasmanti all’insegna della solidarietà e della socialità”.