Arriva in esclusiva Prima TV per l’Italia solo su Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) “Esca Viva” (2012) il corto, diretto da Susanna Nicchiarelli (“Cosmonauta”, “La Scoperta dell’alba”), si colloca nella rubrica A Noi Piace Corto – l’appuntamento settimanale di informazione televisiva sui cortometraggi – all’interno di una puntata dal titolo “Beffati” in occasione della giornata del pesce d’aprile.
Presentato alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, “Esca Viva” è un film di animazione sull’eterna lotta tra forza e arguzia. In questo gioco delle parti, quello che poteva sembrare un finale prevedibile, viene sovvertito dal trionfo della sagacia.
L’appuntamento è per lunedì 1 aprile alle 20.40.
ESCA VIVA
“Esca Viva” è la storia di un piccolo pesce che un giorno fa un brutto incontro: un pesce grosso che vuole mangiarlo. Niente di più normale, il pesce grosso mangia il pesce piccolo, la catena alimentare, l’ecosistema… ma tra i due nasce un dibattito che capovolgerà la situazione. Perché niente è come sembra.
NOTE DI REGIA
Ritengo che nel mondo degli animali, spesso per causa degli uomini, si creino talvolta delle circostanze che definire assurde e stravaganti è dir poco. Il fenomeno dell’esca viva ha sempre colpito la mia immaginazione proprio in quanto genera una situazione paradossale: se l’esca viva fosse in grado di comunicare ai suoi predatori di essere un’esca, lo farebbe? Ma perché, poi, dovrebbe farlo? E se dovesse avvertire gli altri pesci di essere un’esca viva, questi le crederebbero? E un pesce che non fosse un’esca viva, si servirebbe di questo espediente per salvarsi dai predatori più grossi? La vicenda dell’esca viva è una metafora sui rapporti tra esseri umani: rapporti di potere e sopravvivenza ma anche rapporti di amore legati alla finzione e al destino che si condivide con le proprie vittime/compagni….
Con i collaboratori di B5, con i quali avevo già lavorato per il corto Sputnik 5, abbiamo riflettuto molto sulla tecnica di animazione da adottare per questo corto, con la predilezione per tecniche antecedenti all’animazione digitale 3D che oggi hanno acquistato un fascino tutto particolare. Questa volta abbiamo optato per la tecnica di animazione con la carta, e nel disegnare i personaggi abbiamo cercato di renderli il più buffi possibile, per trattare il tema in maniera leggera ed ironica e per poter aspirare in tal modo sia ad un pubblico di bambini che di adulti.
Susanna Nicchiarelli