Cala ma anche nel 2012 resta incontrastato il dominio dell’audience della tv generalista in Italia: il 75%, fatto dal 40% di share medio giornaliero in mano alla Rai e il 35% di Mediaset. I 6 canali generalisti delle due emittenti registrano un calo nell’ascolto medio, solo in parte compensato da una crescita dell’audience dei canali tematici. Battuta d’arresto invece per i canali di Sky e delle altre emittenti satellitari, con l’audience satellitare stabile intorno al 12-13%. Quanto alle altre emittenti terrestri, il trend di ascolti e’ caratterizzato da un andamento ascendente. Lo dice la relazione annuale dell’Agcom.
Secondo l’Authority, “a fronte dell’inerzia delle posizioni degli operatori storici, e’ possibile osservare un lento ma costante declino dei canali generalisti e un correlato consolidamento dei canali tematici, anche grazie alla diffusione del digitale terrestre, indicazione di una fruizione maggiormente personalizzata del contenuto televisivo”. Con riferimento alle modalita’ di ricezione del prodotto televisivo, il completamento del processo di digitalizzazione risulta evidente dalla circostanza per cui a fine 2012, con il completamento dello switch-off, la trasmissione in tecnica analogica dei contenuti televisivi e’ cessata.
Quasi l’85% della popolazione fruisce di contenuti televisivi in tecnologia digitale terrestre, mentre la restante parte ne usufruisce tramite la piattaforma satellitare, che, rispetto al precedente anno, appare in leggera flessione (-1,1%). Del tutto marginali sono infine gli ascolti realizzati dalle piattaforme Iptv, peraltro in calo rispetto alle rilevazioni precedenti, e cio’ appare indice della netta preferenza da parte degli utenti verso il consumo dei prodotti televisivi tramite le piattaforme televisive tradizionali.