Ormai t’attacchi a Sky e sai tutto in tempo reale. Cosi’ in mille giorni di trasmissione, dal 30 agosto 2008, Sky ha effettuato 18.000 ore di diretta e cioe’ 36.000 edizioni di 30′ del telegiornale sportivo piu’ seguito dagli addetti ai lavori e non. Per gli altri networks occorrerebbero 25 anni per mandare tante ore di trasmissione in diretta, con i loro tg. E’ stato citato lo share della notte di Champions dell’Inter: 6,72 per cento, un grande record. Ogni giorno piu’ di due milioni di persone seguono Sky Sport 24. Queste le cifre che il direttore di Sky Sport 24 Massimo Corcione ha snocciolato ai giornalisti, insieme con le novita’ tecnologiche che hanno accompagnato e soprattutto accompagneranno le trasmissioni dei mesi futuri. La piu’ immediata? La trasmissione in 3D della finale di Champions e del Roland Garros. La piu’ sorprendente? Uno zainetto miracoloso col quale i cronisti si potranno collegare in diretta da qualsiasi posto: insomma ogni giornalista potra’ essere indipendente e entrare in tramissione in qualsiasi momento. Miracoli della tecnologia, ma non vorremmo che ai nostri futuri colleghi finisse come a Toto’ in un celebre film in cui suonava cinque o sei strumenti contemporanemente: il tamburo, i piatti, l’armonica ecc.
agitando braccia e gambe. Scherzi a parte, ogni volta che ci invitano a Sky per presentarci le novita’ della tv di Rupert Murdoch, vorremmo avere trent’anni di meno (e’ troppo?) per ricominciare la nostra carriera televisiva: una redazione affollata di tanti ragazzi brillanti e belle ragazze, tutti entusiasti che corrono come dei matti per confezionare un prodotto effervescente e completo.
Salvo le poche celebrita’, si perdono tra i corridoi e il divismo e’ una cosa che non li sfiora nemmeno lontanamente: sono gentili ed educati, ma soprattutto sanno di sport. Personaggi ben diversi da quelli dei nostri tempi, idolatrati come star che se la tiravano maledettamente come i depositari della verita’. Come ha giustamente detto Massino Corcione, in redazione arriva un’alluvione di idee. Una volta contava la forma, la dizione, il ciuffo dei capelli domato dai parrucchieri. Oggi conta quello che dici e non se sei balbuziente o meno. Sky puo’ permettersi di tutto: interrogare Fiorello, collegarsi con il ghiacciaio Perito Moreno o con Massimiliano Allegri che sta al mare vicino Livorno e che sfoggia il sorriso di chi ha vinto lo scudetto e non ha temuto di esser cacciato dopo l’eliminazione di Champions. E si puo’ ascoltare Fiorello (lui, interista sfagatato) complimentarsi con il Milan per lo scudetto appena conquistato e preferire a Rooney Messi+a, cioe’ il Messia (sic !) per un eventuale futuro interista, Leonardo a Mourinho per la panchina e concludere: “Sapete, io quando torno a casa stanco, accendo la tv e passo in rassegna i canali: 1,2,3…200, cioe’ Sky Sport 24″. Abbiamo ascoltato Valentino Rossi dire di preferire la Canalis (e Clooney?) ad altre bellone, Sanchez dell’Udinese come futuro interista e di esser pronto ad andare in barca con Stoner, sua acerrimo nemico) pur di conquistare il decimo titolo Mondiale. E Massimo Moratti confessare di non aver pensato a un prolungamento del contratto di Leonardo:”Grazie di avermelo ricordato, lui non me lo chiedera’ mai. Ci pensero’”.