Prendete azione, spionaggio e tre star del calibro di Jason Statham, Robert De Niro e Clive Owen, mescolate tutto per bene aggiungendo la regia di Gary McKendry, al suo esordio nel lungometraggio. Il risultato è Killer Elite (Sky Cinema 1 HD, lunedì 15 ore 21.10), il thriller che fa dell’action e delle scene spettacolari il suo punto di forza. Al centro della vicenda una missione difficile, ma non impossibile, che vede un gruppo di killer professionisti, che operano nell’ambito dello spionaggio, uccidere su commissione. Danny (interpretato da Jason Statham), è un assassino mercenario stanco di questa vita e pensa a ritirarsi: dovrà ripensarci quando scopre che il suo amico e mentore Hunter (Robert De Niro) è prigioniero di un sultano dell’Oman.
Per liberarlo, accetta la sfida: vendicare la morte dei figli del sultano durante la guerra segreta dell’Oman, e uccidere alcuni membri dei servizi segreti britannici. Ma dovrà fare i conti con chi protegge questi personaggi e soprattutto con lo spietato killer interpretato da Clive Owen. Sopravviverà solo il migliore. Per questa sua opera prima McKendry si rifà al libro-scandalo dello scrittore (ed esploratore) Ranulph Fiennes, ex agente delle forze speciali inglesi. La biografia di Fiennes, citato anche nel film, si riferisce ad avvenimenti che l’autore dichiara come realmente accaduti durante i suoi 8 anni di servizio per il Sas (Special Air Service).
Il libro, edito nel 1991, fece tanto scalpore in Gran Bretagna da indurre la Sas a smentire l’autenticità dei fatti raccontati. Ma nel film il confine tra riferimento a fatti reali e invenzione pura è davvero labile. La forza del film inoltre sta nella presenza di Robert De Niro che, da grande star hollywoodiana, si ritaglia un ruolo di contorno che emerge nell’ultima parte della narrazione e gli permette di lavorare su quell’understatement che è ancora uno dei suoi punti di forza.