Screen Service Broadcasting comunica in una nota che il ministero allo Sviluppo economico ha autorizzato la controllata Tivuitalia (che trasmette anche i canali di SportItalia) a veicolare contenuti televisivi in tecnica digitale nell’ambito delle reti televisive acquisite, ma ha negato lo status di operatore di rete in ambito nazionale.
Tivuitalia – che vanta una copertura in 18 diverse regioni e di circa il 70% della popolazione italiana – intende impugnare il provvedimento del ministero, “ricorrendo in via giudiziale a livello nazionale e comunitario a tutela degli interessi degli azionisti e della società”.
Tivuitalia ritiene che la decisione del ministero sia “ambigua e contradditoria”: “deriva dal negare lo status di operatore nazionale ma contestualmente riconoscere e autorizzare Tivuitalia a veicolare contenuti televisivi con copertura in 18 regioni e circa il 70% della popolazione italiana, ben oltre i parametri massimi che caratterizzano gli operatori locali (max 10 regioni e 49% della popolazione)”.