Agon Cannel chiude i battenti. Il patron Francesco Becchetti, dopo due anni di attività, ha ceduto la numerazione 33 del digitale terrestre al gruppo americano Scripps Networks International, sbarcato in Italia a marzo di due anni fa con il canale Fine Living.
Da ottobre 2015 Agon Channel stava trasmettendo repliche e televendite assieme a qualche spazio news quotidiano e sempre da ottobre si rincorrevano voci relative alle più diverse ipotesi di messa sul mercato. Una fonte riferita al quotidiano ItaliaOggi, parla di una transazione di tutto rispetto: 10,4 milioni di euro.
L’offerta più alta fra quelle degli acquirenti concorrenti che nei mesi scorsi hanno sondato Becchetti tramite dello studio legale Amiconi di Roma. Scripps Networks International, secondo diverse fonti starebbe cercando di espandersi sul mercato digitale italiano: si parla infatti dell’apertura di un secondo canale anche se a oggi l’interesse è quello di far crescere Fine Living con appunto la scalata della numerazione LCN del digitale terrestre dal numero 49 al numero 33.
Si conclude quindi la vicenda della prima TV italiana con produzione delocalizzata in Albania, on air dal primo dicembre 2014 restano, invece, le grane giudiziarie di Becchetti che ha oggi ha incassato però la vittoria presso l’Icsid, il tribunale arbitrale internazionale per la risoluzione delle controversie in materie di investimenti che ha invitato l’Albania a sospendere in via cautelare il procedimento penale instaurato dalle autorità a carico dell’imprenditore italiano. Lo scorso 14 giugno inoltre i legali di Francesco Becchetti hanno notificato allo stato albanese, la richiesta di un risarcimento del danno pari a 1milione e 580 mila euro. Notizia che si apprende dal portale Syri.net.
Fonte: Agenparl
che pecato era un canale che a me mi piaceva a fatto la stessa fine gey tv 2 tv che mi piacevano