“Quando abbiamo completato la serie Sixties ci siamo resi conto di non aver raccontato l’intera storia: alla fine degli ’60 Nixon era stato eletto da poco, c’era ancora la guerra in Vietnam, i Beatles erano ancora la più grande band al mondo; i semi piantati nel decennio precedente avrebbero continuato a dare i loro frutti. Sapevamo di dover continuare il nostro racconto”. Così, nella veste di produttori,Tom Hanks, Mark Herzog e Gary Goetzman spiegano la a nascita della serieThe Seventies, in prima visione da martedì 31 gennaio alle 21.15 su Sky Arte HD (120 e 400 di Sky); un percorso tra le tante contraddizioni di un decennio difficile da descrivere, attraversato da guerre, terrorismo, crisi energetica, e sconvolto da una rivoluzione che ha rinnovato drasticamente il linguaggio televisivo, la musica, i costumi sessuali.
La serie restituisce un ritratto vibrante di quegli anni; materiali di archivio, interviste a storici, giornalisti, musicisti, volti della tv, insieme ricostruiscono il clima drammatico e fecondo di quel tempo attraverso otto episodi: “The Platinum age of TV”: è negli anni ’70 che nasce la tv come la conosciamo oggi; si diffondono nuovi format, un linguaggio sperimentale e nuovi network quali ESPN e HBO portano alla ribalta volti che hanno fatto la storia della tv, anche in Italia: MASH, The Jeffersons, Mary, Tyler Moore. “Gli Stati Uniti contro Nixon”: il 1972 si apre con lo storico viaggio di Nixon nella Cina Comunista e si chiude con il suo trionfo elettorale sul senatore George Mc Govern; ma è anche l’anno del Watergate, lo scandalo legato ad intercettazioni illegali effettuate nel Comitato democratico e che vide coinvolto lo stesso presidente, costretto, due anni dopo, alle dimissioni. “War is Over”: questo episodio chiude idealmente quello della serie Sixties dedicato alla guerra in Vietnam. Nei primi anni del decennio si concentrano molti degli eventi più drammatici di quel conflitto: l’incursione in Cambogia, l’uccisione di quattro studenti nella Kent State University, il massacro di My Lai, il ritiro delle truppe americane. “What’s Goin’ On”: esplode la musica pop con una ricchezza di voci mai sperimentata. Ma è anche il momento della disco e del punk. Eagles, David Bowie, Bruce Springsteen e molti altri irrompono nel panorama musicale. “The State of the Union is Not Good”: l’America si trova ad affrontare la crisi energetica, la questione ambientale e questioni politiche e diplomatiche internazionali sempre più complesse in Iran e Afghanistan. “Il terrore nel mondo”; è degli anni ‘70la nascita del terrorismo come lo conosciamo oggi. Gruppi e brigate quali l’IRA dominano in quegli anni seminando il terrore con rapimenti, attentati, dirottamenti.. “La battaglia dei sessi”: la rivoluzione sessuale abbatte definitivamente i confini morali: sesso prematrimoniale, pornografia, omosessualità, ridefinizione dei ruoli di coppia cambiano la vita quotidiana americana. “Culti e delitti”: la strage ordita dalla band Charles Manson è rappresentativa di una ondata di crimini violenti, a volte spettacolari, che investe l’America in quegli anni e colpiscono i media e l’opinione pubblica.