Craig Wasson e Melanie Griffith sono i protagonisti di Omicidio a luci rosse, avvincente capolavoro del maestro del thriller Brian De Palma in onda su Rai4 martedì 26 luglio dalle 21.10. Il regista newyorkese trasporta l’immaginario narrativo dei classici di Alfred Hitchcock all’interno del mondo patinato ed eccessivo della pornografia. L’attore di B-movie horror Jake Scully viene ospitato da un amico in un lussuoso appartamento di Hollywood. Da lì, tutte le sere, spia una vicina che improvvisa uno spogliarello davanti alle finestre, fino quando non assiste impotente al suo brutale omicidio. Dopo aver incontrato un’attrice porno che somiglia incredibilmente alla vittima, Scully inizia a indagare sul caso. La barocca descrizione del sottobosco dell’hardcore, si accompagna alla riflessione di fondo, consueta per l’autore, sul cinema e sul potere dell’illusione. Da segnalare la presenza nel cast della pop band Frankie Goes to Hollywood, allora sulla cresta dell’onda con la hit Relax. A seguire, dalla 23.00, il film presentato al Sundance Film Festival, Open Water.
La pellicola affronta con un modesto budget di produzione una paura che richiama inevitabilmente alla mente l’idea del blockbuster: quella degli squali. Il regista e sceneggiatore Chris Kentis, alla sua seconda prova, prende in effetti spunto da un incidente consumatosi nelle acque della grande barriera corallina australiana alla fine degli anni novanta, ma realizza e ambienta la pellicola nel Mar dei Caraibi. Dimenticata in mare aperto dalla barca di appoggio, una coppia di sommozzatori (Daniel Travis e Blanchard Ryan) cerca di sopravvivere nella spasmodica attesa di soccorsi. L’autore, quarantenne newyorkese grande appassionato di immersioni, costruisce il film in maniera decisamente radicale, rifiutando effetti speciali o interventi di post-produzione e costruendo un micidiale meccanismo thrilling con riprese realizzate integralmente in mare aperto con videocamere digitali, utilizzando veri squali opportunamente controllati da un’equipe di addestratori.