BSkyB ha registrato nel 1° trimestre un utile netto di 225 milioni di sterline, riflettendo un calo dell’1,3% su base annua rispetto ai 228 milioni dello scorso anno. Il dato dello scorso anno è stato favorito dai proventi della vendita di Easynet Global Services. L’Ebita e’ cresciuto del 14% su base annua attestandosi a 381 milioni di sterline nel trimestre concluso il 30 settembre a fronte dei 335 milioni dell’analogo periodo nello scorso anno. I ricavi hanno registrato un balzo del 9% a 1,66 miliardi di sterline nel 1° trimestre, centrando le stime, contro gli 1,53 miliardi del periodo corrispondente nell’anno precedente.
I ricavi medi per utente sono saliti a 535 sterline da 510. Nel 1° trimestre hanno raggiunto quota 77.000 i nuovi clienti di BSkyB, grazie alla domanda per servizi a banda larga e per i servizi telefonici e televisivi ad alta definizione. Tuttavia le difficoltà non vengono meno data la pressione sui consumatori. BSkyB, il cui azionista di maggioranza è News Corp con una quota del 39,1%, ha affermato che i nuovi abbonati si sono aggiunti ad una base di clienti che ora raggiunge 10,4 milioni di persone. La società ha venduto 683.000 singoli prodotti nel 1° trimestre concluso il 30 settembre ma il tasso di abbandono è calato all’11,1% nel 1° trimestre dall’11,2% dello stesso periodo nello scorso anno. BSkyB, che compete con Virgin Media e BT Vision di Bt Group, a luglio ha annunciato che intende restituire agli azionisti 750 milioni di sterline. Il gruppo ha incrementato il dividendo del 20% dopo una solida performance finanziaria. Il ritorno sul capitale attraverso un buyback azionario segue l’abbandono da parte di News Corp dell’offerta per ottenere il pieno controllo del maggiore operatore di pay tv della nazione, in scia allo scandalo delle intercettazioni telefoniche presso il tabloid britannico News of the World, chiuso per lo scandalo.