La transizione alla televisione digitale è il processo di passaggio dalla televisione analogica alla televisione digitale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nella tecnologia usata per la telediffusione che dalla fine del XX secolo si sta realizzando in tutto il mondo. Il processo ha già interessato sia la televisione satellitare sia quella via cavo, dove però la transizione è avvenuta quasi in sordina in quanto queste due tipologie di televisione hanno una diffusione minoritaria rispetto alla televisione terrestre e sono utilizzate primariamente dalla pay TV, laddove la maggior parte di esse fornivano direttamente i ricevitori adatti alla ricezione dei canali digitali; inoltre, diversi utenti che ricevevano la televisione satellitare o via cavo sono stati indotti a sostituire le proprie apparecchiature analogiche con quelle digitali a causa della graduale digitalizzazione dei canali che è avvenuta nel corso degli ultimi anni (nella televisione satellitare dal 1993, ed in alcuni satelliti non sono più presenti emittenti televisive analogiche).
Per quanto riguarda la televisione terrestre, la transizione alla televisione digitale sta suscitando clamore e interesse perché, oltre a essere la tipologia di televisione più usata dalla popolazione, non può prevedere una coabitazione delle due tecnologie (a causa delle poche frequenze utilizzabili in totale). In Italia, come nella maggior parte dei paesi europei, la data di spegnimento della storica televisione analogica terrestre è stata fissata al 12 dicembre del 2012.
I termini switch-over e switch-off (mutuati dalla lingua inglese) sono abbreviazioni rispettivamente di:
- digital switch-over (in sigla DSO), la fase intermedia della transizione alla televisione digitale in cui coesistono sia la televisione analogica che la televisione digitale;
- analog switch-off (in sigla ASO), la fase terminale della transizione alla televisione digitale in cui avviene lo spegnimento della televisione analogica.
In Italia la prima fase di switch-over è stata realizzata attraverso lo spegnimento delle trasmissioni analogiche di una rete pubblica nazionale (Rai 2) e di una rete privata nazionale (Rete 4) e la conseguente attivazione di questi canali solo in modalità digitale. L’effetto principale dello switch over italiano – data l’impossibilità di continuare a vedere le trasmissioni televisive di Rai 2 e Rete 4 – è l’incentivo all’acquisto dei ricevitori esterni o dei televisori con sintonizzatore digitale terrestre integrato.