Attraverso il proprio rappresentante legale Francescantonio Di Stefano, il 16 luglio 2009, dopo innumerevoli ricorsi falliti presso le autorita’ italiane, Europa 7 si e’ rivolgta alla Corte dei Diritti dell’Uomo che il 10 novembre dello stesso anno ne ha accolto l’istanza. Di Stefano invoca: l’articolo 10 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo che riguarda la liberta’ di espressione perche’, senza giustificazione, e’ stato impedito a Europa 7 di comunicare informazioni; l’art. 14 per essere stati discriminati a vantaggio di altra emittente e l’art. 6, comma 1, per il diritto a un processo equo e infine il primo comma dell’art. 1, sul diritto alla proprieta’, per il quale chiedono un risarcimento dei danni patrimoniali subiti.
25 Maggio alla Corte di Strasburgo ricorso Europa 7 su mancate frequenze
PUBBLICITA'