E’ l’ultimatum lanciato dall’associazione ‘No elettrosmog’ che ha raggiunto livelli di insofferenza mai raggiunti prima. I cittadini continuano imperterriti a denunciare che le emittenti che trasmettono in tecnica digitale da San Silvestro Colle «sono abusive e stanno commettendo degli illeciti sia di carattere penale che amministrativo».
Il comitato non riesce a spiegarsi per quale motivo i soggetti che avevano ed hanno il dovere giuridico di interrompere la commissione di tali illeciti «continuano a non intervenire e a non ripristinare la legalità, nonostante le nostre tante denunce». Due le ipotesi, entrambe gravissime: «o vengono minacciati o sono collusi con i potenti proprietari».
«Le leggi dello Stato», protestano Brunella Di Luzio, Enio Salle, Candeloro Marino, Lorenzo D’Andrea e altri, «vengono sistematicamente disapplicate mettendo a rischio la nostra salute. Rai Way e le altre non hanno le autorizzazioni Ministeriali e senza di esse non si poteva andare al Comune di Pescara a chiedere l’autorizzazione ad installare gli impianti TV in tecnica digitale proprio perché non sito di Piano. Chi lo ha fatto ha commesso reato».
La Regione Abruzzo il 14 gennaio scorso rispondendo alle richieste dei cittadini ha dichiarato di non aver mai autorizzato nessun impianto di San Silvestro Colle e che le emittenti non hanno mai presentato alla Regione alcun Piano di Risanamento ai sensi della Legge 45/2004.
Ma i cittadini del Colle sono stupiti anche delle sospensive che sta concedendo il Tar: «due dei tre magistrati che hanno firmato sono gli stessi che nel 2009 confermavano il superamento dei limiti normativi e scrivevano: « risulta corretto disporre la delocalizzazione di tutte le emittenti ivi operanti». Qualcuno ci spiega il motivo dell’accoglimento della sospensiva?», tuonano i cittadini pronti ad andare in procura per denunciare una presunta «associazione a delinquere che sta portando a termine il disegno criminoso di lasciare a San Silvestro Colle non solo tutti gli impianti ivi esistenti ma favorendone anche l’installazione di altri. Noi non lo permetteremo e siamo pronti a buttare giù dai tralicci tutti gli impianti tv digitale abusivi».