Entro lunedì prossimo, 25 luglio, il presidente della Regione Abruzzo Chiodi comunicherà in modo ufficiale al Ministero per lo Sviluppo Economico, al Ministero delle Telecomunicazioni e all’Agcom il sito alternativo, ossia la piattaforma off-shore in cui andranno trasferiti gli impianti radiotelevisivi. E’ quanto deciso nella riunione svoltasi ieri a Roma presso la sede del Ministero per lo Sviluppo Economico, con l’Agcom, un vertice in cui Comune e Regione hanno saputo far valere le proprie ragioni e difendere le istanze del territorio.
Una decisione che ovviamente ha suscitato la «piena soddisfazione» del Comune di Pescara. Il progetto degli impianti radiotelevisivi a mare è nato dallo studio condotto dal mondo accademico, con un vero studio di fattibilità elaborato dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università de L’Aquila che non tiene semplicemente conto della realizzazione del traliccio, ma ha condotto anche uno studio sul posizionamento delle frequenze, sulle possibili interferenze radioelettriche, tenendo conto anche degli impianti situati sull’altra sponda dell’Adriatico, e su tutti i dettagli dell’intervento.
L’ipotesi presa in considerazione non è quella di prendere ogni antenna oggi esistente e portarla off-shore, ma piuttosto di razionalizzare al massimo gli impianti esistenti, renderli più efficienti, ridurre i consumi, le spese di manutenzione e migliorarne la funzionalità, obiettivi che dovrebbero essere supportati anche dall’interesse degli operatori proprietari degli impianti perché per loro significherebbe riduzione dei costi.
Così ieri nel corso del vertice svoltosi presso gli Uffici della Segreteria del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma è stato compiuto un ulteriore passo in avanti di «grandissima rilevanza»: in sostanza il sito di San Silvestro è stato formalmente dichiarato ‘sito non idoneo a ospitare le antenne’ e non verrà inserito nel Piano Nazionale delle Frequenze in quanto destinato alla bonifica. Lunedì prossimo, il presidente della Regione Abruzzo Chiodi, con il dirigente Sorgi comunicherà che l’ alternativa per la delocalizzazione degli impianti è la piattaforma off-shore a mare.
Per il 29 settembre è già stata fissata una nuova riunione per valutare gli aspetti tecnici, finanziari e il cronoprogramma legato alla delocalizzazione off-shore. La riunione sarà propedeutica al vertice successivo che verrà convocato da Agcom e Ministero con tutte le Regioni per la definizione del Piano e in quella sede si dovrà portare il progetto della piattaforma off shore.
«Comune e Regione lavoreranno dunque nei prossimi mesi per la definizione della progettazione con la puntualizzazione anche della tempistica di realizzazione», ha sottolineato il sindaco Mascia. Nel frattempo è stato precisato che lo switch off in Abruzzo, ossia il passaggio al digitale è stato posticipato al primo semestre del 2012.