Mediaset e Sky comunicano che a seguito dell’evoluzione dell’istruttoria dell’Autorità Antitrust (“Agcm”) relativa all’acquisizione della società R2 da parte di Sky Italia, appare ormai improbabile che l’Agcm possa concedere un’autorizzazione incondizionata come invece previsto dagli accordi sottoscritti tra le parti.
La cessione di R2, piattaforma erogatrice esclusivamente di servizi e tecnologie e giuridicamente distinta da Mediaset Premium, è stata resa possibile dal “Piano di Londra”, comunicato da Mediaset nel 2017, che ha stabilito una rifocalizzazione della strategia del Gruppo nel settore della pay tv.
Pertanto, in relazione agli sviluppi della procedura antitrust e in coerenza con gli accordi di cessione di R2, le parti hanno concordato in data odierna le modalità di rientro di R2 nel Gruppo Mediaset malgrado il Gruppo non eserciti più l’offerta di pay tv classica e non necessiti quindi più di tali servizi.
A seguito di tale rientro, Sky ha richiesto a Mediaset che i servizi di piattaforma tecnica a supporto della trasmissione sul digitale terrestre – a esclusione delle attività commerciali, di marketing e di gestione del cliente – continuino a esserle fornite da R2 su base non esclusiva sino al 30 giugno 2021.
Tale rapporto di fornitura a Sky non preclude dunque la possibilità che la piattaforma sia aperta a utilizzatori terzi a condizioni eque, trasparenti e non discriminatorie.
Mediaset, da parte sua, ha verificato la possibilità di erogare il servizio con un adeguato ritorno economico generato da un contratto biennale e ne ha favorevolmente accolto la richiesta.
Mediaset conferma quindi la volontà di continuare a fornire a tutto il mercato della pay tv sul digitale terrestre i servizi tecnici della società R2.