L’Autorita’ confida di poter concludere in tempi brevi il proprio lavoro sull’asta delle frequenze e di trasmetterne quanto prima gli esiti alla Commissione europea ai fini della definitiva approvazione del provvedimento. Ottenuta la quale, le regole di gara saranno tempestivamente trasmesse al Ministero dello Sviluppo Economico cui la legge assegna il compito di effettuare l’asta.
In riferimento ad alcune notizie, apparse nei giorni scorsi sulla stampa, relative alla predisposizione delle regole per l’asta delle frequenze televisive, il presidente dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo M. Cardani sottolinea che l’Agcom sta assolvendo ai compiti che la legge le ha assegnato ponendo particolare attenzione alla risoluzione di criticita’ esistenti, in un’ottica di sviluppo futuro del settore e di utilizzo efficiente delle risorse.
Il Consiglio dell’Autorita’ – ricorda il presidente – ha approvato lo scorso 17 dicembre uno schema di provvedimento che e’ stato tempestivamente trasmesso alla Commissione europea. In quella sede l’Agcom si e’ riservata di concludere gli approfondimenti tecnici volti a migliorare la qualita’ dei multiplex messi a gara, attraverso la soluzione di problemi di interferenze che sono stati segnalati nel corso della consultazione pubblica.
Gli approfondimenti, relativi alla composizione dei lotti e al numero delle frequenze da riservare all’asta, sono finalizzati – rileva Cardani – a correggere distorsioni stratificate e a raggiungere alcuni obiettivi strategici. In particolare: un miglioramento del grado di concorrenza tra operatori esistenti e soggetti nuovi entranti, in linea con quanto emerso nell’interlocuzione condotta con la Commissione, anche attraverso la soluzione delle criticita’ evidenziate e il miglioramento dei lotti a gara riservati ai nuovi entranti; una piu’ efficiente utilizzazione delle frequenze televisive nel rispetto del coordinamento internazionale e tenendo conto del futuro sviluppo della banda larga mobile (LTE); un miglioramento della copertura ed un consolidamento di tutte le reti di diffusione radiotelevisiva, in particolare di quella del servizio pubblico.