Quest’ultima prevede una classificazione degli apparati sulla base delle loro caratteristiche tecnologiche. Si parte dalla classe 1 – spiega l’Agcom in una nota – nella quale rientrano i modelli più avanzati, ossia dotati di funzionalità quali l’alta definizione e la predisposizione per la pay-tv, e, soprattutto, multipiattaforma (l’obiettivo dell’Autorità, infatti, è quello di diffondere informazioni chiare e trasparenti sulle caratteristiche di tutti i tipi di apparati per la ricezione di programmi televisivi in tecnica digitale, a prescindere dalla piattaforma utilizzata: satellitare, terrestre o internet), fino all’ultima classe di riferimento, la 6, nella quale rientrano i modelli monopiattaforma con caratteristiche più essenziali. Sono comunque esclusi dalla classificazione i cosiddetti ‘zapper’, che non prevedono neanche l’ordinamento automatico dei canali.
La classificazione verrà a breve completata con una categoria ‘plus’ per quegli apparecchi delle classi da 1 a 6 dotati di un sintonizzatore/decodificatore digitale terrestre in standard DVB-T2/MPEG e che saranno gli unici commercializzabili a partire dal 1 luglio 2015 ai sensi della legge n. 44/2012.
Il portale www.agcom.it/decoder, in cui ad oggi sono presenti i prodotti 2012 di LG e PANASONIC per gli apparecchi tv e TELESYSTEM e FUBA per i decoder, si arricchirà di altri modelli via via che i loro produttori ne avranno completato l’inserimento nel database, richiesto dalla medesima delibera 255/11/CONS.