“Il governo è colpevole di non aver rinnovato il Comitato Minori e Tv. Una colpa grave visto che questo atto è previsto dalla legge”. Lo ha detto Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart, durante un convegno a Macerata su etica e media.
“Se è chiara e ingiustificata la responsabilità del Governo – ha proseguito – non è altrettanto chiara la motivazione del ritardo: sciatteria del ministero per lo Sviluppo?
Lentezza della burocrazia? Difficoltà di ’scegliere’ i rappresentanti delle istituzioni? pressioni da parte delle emittenti? Sono ipotesi più o meno plausibili, che diventano inquietanti se solo si considera che il Comitato, che ha cessato l’attività nel dicembre 2011, fu costituito in tempi brevi dall’ex ministro Paolo Romani che indicò tra i cinque rappresentanti istituzionali due deputate di Forza Italia. “Per gli utenti – ha concluso – viene meno uno strumento di tutela dei minori, ma al Governo viene meno ogni credibilità”.