Si annunciano clamorose novità nel basket che verrà nel prossimo futuro, perché diversi sono i tavoli di discussione che si sono aperti nelle ultime settimane. La televisione, innanzitutto: dopo sette stagioni, infatti, Sky ha deciso di non partecipare all’asta indetta dalla Lega per l’attribuzione dei diritti relativi al massimo campionato, un disimpegno abbastanza annunciato per l’emittente di Murdoch ma non per questo meno clamoroso.
I dati di ascolto della Serie A non sarebbero risultati sufficienti, negli ultimi anni, e così dopo aver perso l’Eurolega Sky ha deciso di rinunciare anche alla Serie A e offrirà solo l’NBA agli appassionati della palla a spicchi. Le alternative, alla Legabasket, in questo momento non mancano ma il vero interrogativo riguarda la straordinaria qualità del servizio in questi anni assicurato dalla corazzata-Sky.
La Serie A dunque tornerà in chiaro. A dimostrare il loro interesse per le stagioni 2011/2012 e 2012/2013 sono stati Rai, Sportitalia e La7. La preferenza andrebbe alla Rai, già rientrata in possesso dei diritti del campionato di pallavolo, ma non sempre in passato l’Ente pubblico ha offerto un servizio all’altezza della situazione per quantità e qualità dell’esposizione. Sportitalia sarebbe, probabilmente, la soluzione più affidabile per un gruppo di canali che diverrebbero a tutti gli effetti la casa del basket, dopo Eurolega, NBA e campionato spagnolo.
La7, infine, rappresenterebbe la novità assoluta, al momento il suo palinsesto sportivo comprende solo il Sei Nazioni e la Superbike. Ma non finisce qui: non cambierà solo il tasto del telecomando da premere per vedere una partita della Serie A ma anche il numero e la tipologia delle squadre che vi prenderanno parte: sta infatti prendendo piede nelle ultime settimane un progetto di riforma che vedrebbe l’ampliamento a 20-22 squadre del torneo di vertice e in pratica l’abolizione della Legadue, campionato molto interessante ma che sta vivendo un momento delicato.
Fonte: La Provincia di Como