Scaglione ricorda che in sede di approvazione della finanziaria regionale “fu approvato un ordine del giorno che impegnava la Giunta Regionale, al fine di evitare un confuso adeguamento all’utilizzo delle nuove tecnologie con conseguenti ricadute di natura sociale ed economica, a procedere rapidamente e senza alcun ripensamento: a dare corso all’intesa con tutti i soggetti interessati attraverso le specifiche indicazioni del Comitato paritetico previsto dalla “Conferenza Unificata”, di cui a tutt’oggi non se ne ha notizie; a prevedere un’adeguata fonte di finanziamento che partendo dall’azione di comunicazione, informazione e formazione, stringendo rapporti urgenti con le strutture pubbliche e private interessate allo switch off e più nel dettaglio a definire intese di convergenza con la struttura di Rai Way (come recita il comma 1 art. 6 del Decreto Legislativo n. 259 del Agosto 2003), maggiormente interessate al passaggio del sistema, nella logica dei servizi che consenta la fruizione di reti e servizi di comunicazione elettronica a larga banda”.
A parere dell’esponente dei Popolari uniti “si sta procedendo con molta confusione di ruoli e di funzioni e senza che i cittadini, siamo a due mesi circa dallo switch off, siano stati direttamente interessati e coinvolti in quella che è una vera e propria rivoluzione”. Per questo Scaglione chiede di conoscere “quali iniziative di quelle richieste e definite dal Consiglio regionale in quella occasione sono state assunte a favore dei cittadini utenti di Basilicata”.