“Il Governo regionale – aggiunge Venezia – deve pressare l’operatore pubblico affinché ripristini e risolva tutti i problemi di ricezione digitali ascrivibili alla sorgente emittente del segnale. Pare che in alcuni casi occorra semplicemente direzionare le antenne, seguendo determinate coordinate, atto non proprio semplice per tutti i nostri corregionali di terza età che, oltre a pagare il canone tv, dovrebbero sobbarcarsi ulteriori costi di manutenzione. Lo stato di arretratezza della nostra Basilicata non viaggia più solo su strada e rotaia, ma anche nell’etere: paradossale è pensare alla Lucania come terra di cinema ed arti visive quando, ancora nel 2012, il segnale televisivo non è ugualmente fruibile da parte di tutti i contribuenti lucani. Auspicabile sarebbe – conclude Venezia – da parte del presidente De Filippo un’azione incisiva ed immediata nei confronti della dirigenza regionale della Rai, per lo meno per tener fede al suo motto: ‘L’innovazione continua’, sì, ma con i soliti problemi”.
Digitale terrestre in Basilicata, Venezia: grave perpetrarsi disservizio
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