Per segnalare “disservizi e malfunzionamenti che ancora oggi, a più di un mese dallo switch off, impediscono a moltissimi cittadini lucani di sintonizzare correttamente i canali Rai e di vedere il tg3 Basilicata”, il presidente del Corecom Basilicata, Ercole Trerotola ha scritto oggi una lettera al caporedattore della TGR Basilicata Oreste Lopomo e al direttore della sede Rai Basilicata Fausto Taverniti.
“Da informazioni assunte in maniera informale – afferma il presidente del Comitato regionale delle comunicazioni – mi risulta che ad oggi la gran parte della popolazione lucana non riceve il segnale del tg3 Basilicata, mentre la restante parte della popolazione riesce a connettersi con qualche difficoltà sia al tg3 che agli altri canali della Rai. Che il passaggio al digitale terrestre, in un territorio orograficamente complicato come la Basilicata sarebbe stata cosa non facile, ero stato io stesso a pronosticarlo. E del resto, una operazione così complessa, da realizzare in pochi giorni in aree montane dove già con la tecnologia analogica si registravano problemi di ricezione del segnale (soprattutto nelle aree di confine, dove molti cittadini vedevano il tg3 di altre regioni), avrebbe certamente comportato qualche problema, che mi ero permesso di segnalare sia alla popolazione che alle istituzioni preposte ben prima dello switch off”.
“Ma se dopo un mese dal passaggio al digitale terrestre – aggiunge Trerotola – i problemi delle aree di confine si sono notevolmente accentuati, ed oggi anche nel centro di Matera, in buona parte del Metapontino, nel Vulture Melfese e nel Marmo Platano (solo per segnalare le zone dalle quali provengono la maggior parte delle segnalazioni, peraltro arrivate anche da istituzioni, associazioni e consiglieri regionali) non si può vedere il tg3 Basilicata ed a volte non si può vedere nessun canale Rai, è cosa che fa pensare che in sede tecnica c’è stata una evidente sottovalutazione dei problemi legati all’avvento del digitale terrestre. Una sottovalutazione che priva centinaia di migliaia di cittadini (che pagano il canone Rai) del servizio pubblico radiotelevisivo”.
Ecco perché, nel ribadire “che il Corecom è pronto a collaborare per la migliore soluzione delle problematiche evidenziate”, Trerotola chiede a Lopomo e Taverniti “di intervenire nuovamente nei confronti delle aziende della Rai competenti su questa materia, per assicurare al più presto la risoluzione dei problemi tecnici che impediscono la corretta ricezione del segnale”.
Forse sarebbe stato più sensato e tecnologicamente opportuno adottare il sistema satellitare vista la
conformazione del nostro territorio!