Scontro’ tra ripetitori, in tanti non vedono la tv Bugli (Cna): «Abbassata la potenza dei segnali» Cittadini sempre più infuriati. I problemi al digitale terrestre non sono finiti, anzi. Aumentano col passare delle settimane, soprattutto nelle zone al confine con le Marche.
Intanto sale la rabbia dei riminesi sottoposto al bombardamento televisivo sul pagamento del canone Rai.
«Non è possibile che continuino a dirci che è un obbligo – sostiene un lettore che ieri ha telefonato in redazione – poi non risolvono i disagi. Siamo passati da un anno al digitale, ma ogni settimana è peggio. Almeno avessero il buon gusto di chiedere scusa».
I problemi di ricezione, secondo Emiliano Bugli di Cna, sono dovuti alla collisione con i ripetitori della provincia di Pesaro Urbino. «Lo dico da mesi: abbiamo quattro ripetitori che si scontrano tra loro e la potenza di tutti è stata abbassata in questi giorni, per evitare la dispersione del segnale e lo scontro con il segnale marchigiano. Confidiamo che il problema si risolva entro febbraio».
PER GIANLUCA Mazzini, dirigente della società Lepida, incaricata di seguire il passaggio al digitale terrestre in tutta la regione, le cause della mancanza di segnale sono altre.
«Lo switch-off delle Marche è avvenuto da un mese e la Rai ci ha assicurato che sono già stati fissati i parametri.
La causa è legata alle antenne delle abitazioni che sono rivolte verso i ripetitori di San Marino e a quelli marchigiani, vanno ripuntate verso Bertinoro e Covignano. Oppure sono i decoder.
Molti apparecchi, quelli, ovviamente, più economici, devono essere resettati, perché non sono più in grado di recepire i segnali Rai.
La lista canali va prima reimpostata su quella di fabbrica, i passaggi vanno controllati sul libricino informativo. Poi va risintonizzata di nuovo l’intera lista».