Un anno dopo lo ‘switch off’, ovvero il passaggio dal segnale televisivo analogico al digitale terrestre, buona parte della provincia soffre ancora di problemi di ricezione. Dopo le inevitabili difficoltà dello scorso inverno per il cambio di tecnologia, i telespettatori del Ravennate speravano di fare pace con decoder e antenne in tempi ragionevoli. Per molti di loro, invece, non è stato così.
«Continuiamo a ricevere segnalazioni — riferisce Enzo Romeo Camanzi, presidente dell’associazione dei consumatori Adoc — anche se, dall’estate a oggi, c’è stato un miglioramento. I disagi riguardano in particolare la zona sud di Ravenna, ma non solo. Il segnale proveniente da Bertinoro a volte è scadente: la gente continua a richiedere l’intervento degli antennisti e a spendere soldi, oltre a quelli già spesi per il decoder e l’eventuale adeguamento dell’impianto».
Sì, perché l’assetto dei ripetitori resta, dopo 12 mesi, un puzzle intricato. La maggior parte del territorio provinciale è servita da quello di Bertinoro, ma restano zone che si appoggiano su Monte Venda (nel Padovano) o su Colle Barbiano (Bologna) per alcuni canali.
Cristiano Passerini è il responsabile per l’esercizio di rete di Lepida, la società della Regione che gestisce le reti informatiche che connettono tra loro gli enti pubblici. Fa parte della ‘task force’ attivata dalla Regione nei giorni del passaggio al digitale.