D’altra parte, è sembrato di poter registrare che i tempi di sperimentazione della nuova antenna su Ravenna, circa 1 anno, insieme all’incertezza sull’efficacia dell’iniziativa, si unisca ai 2 anni di purgatorio che i cittadini hanno già subito dal passaggio al digitale terrestre, 2 anni fa, sino ad oggi, rendendo oggettivamente INCERTA, PARZIALE e TARDIVA la risposta della Rai alle legittime pretese degli utenti.
Si ritiene dunque opportuno continuare a monitorare il percorso istituzionale avviato proficuamente dal Comune ma è anche irrinunciabile, data la situazione descritta ed il permanere di forti ed oggettive criticità nella qualità del servizio erogato, a fronte del pagamento di un canone sempre più salato, proseguire nell’azione giudiziaria intrapresa.
Oggi ha confermato la propria adesione anche il Sindaco, versando come tutti il contributo di 10 euro per la copertura delle spese vive. Molti cittadini riferiscono che non vi è sufficiente informazione sulla nostra iniziativa, altri che ne hanno avuto conoscenza solo ora, altri ancora che conoscono amici e vicini di casa che si lamentano per il medesimo disservizio ma che ignorano la possibilità di aderire alla class action già avviata.
Per consentire al maggior numero di persone di aderire, sarà possibile firmare il mandato per il ricorso al TAR Lazio contro la RAI fino a lunedì 17 dicembre compreso, tutti i pomeriggi, dalle 15.30 alle 19.30, dal lunedì al venerdì, in Via Meucci n. 7. Il ricorso sarà notificato il 21 dicembre.