“In particolare continuano ad esserci difficoltà di ricezione dei programmi regionali di Rai 3, rendendo impossibile a molti cittadini la visione del Tg dell’Emilia Romagna e consentendo, nella migliore delle ipotesi, la visione dei tg di altre regioni ( ad esempio del Veneto). So che l’8 aprile è in programma una nuova riunione del tavolo Rai-Regione Emilia Romagna per fare il punto della situazione.
Colgo l’occasione per dire che le cose non sono affatto cambiate.
Questi problemi tecnici ledono il diritto dei cittadini di accedere all’informazione pubblica garantita dalla Rai”.
“E mortificano l’impegno di chi lavora ogni giorno per garantire un’informazione seria e corretta. La mancata soluzione di questi problemi è ancora più grave in un momento come questo. A Ravenna e in altre realtà dell’Emilia Romagna il 15 e il 16 maggio si voterà infatti per le amministrative. A maggior ragione quindi il servizio pubblico è chiamato a svolgere il suo dovere di informare nel rispetto della par condicio di tutte le forze politiche in campo”.
“Auspico – conclude il primo cittadino – che tutti i problemi siano finalmente risolti e che i cittadini possano continuare ad essere informati su quello che avviene nelle loro città. Anche i cittadini di Ravenna e dell’Emilia Romagna pagano il canone. E’ una discriminazione inaccettabile, come ho scritto anche, il 29 gennaio, in una lettera aperta indirizzata al Presidente della Rai, Paolo Garimberti e al Direttore generale, Mauro Masi senza avere avuto risposta”.