Ufficiosamente, si trasferiranno in questa postazione — che diventerà senz’altro la più tecnologicamente avanzata del nostro territorio — tutte le emittenti radiofoniche che ancora si trovano sul grattacielo. Dalle torri di viale Costituzioni dovrebbero essere definitivamente sfrattate (la proroga del Ministero scade a fine anno ed il Comune al proposito è tassativo) anche le reti televisive che ancora tengono accesi i propri ripetitori. Da La 7 (ormai certa di passare al maxi traliccio di via Aranova) a Telestense, per continuare con gli altri network che dopo il passaggio al digitale terrestre, pur avendo spento gli impianti al grattacielo si sono affrettati a riaccendere i ripetitori.
Tra l’altro in questi giorni le emittenti che occupano il grattacielo avrebbero offerto una somma di 2-3 mila euro al mese all’amministrazione condominiale, per poter continuare a occupare il tetto. Ma questa proposta, oltre che in contrasto con le disposizioni di Ministero e Comune, non piace neppure ai residenti visto che negli ultimi vent’anni nessuno ha mai dato un soldo al condominio. Guarda caso, l’offerta arriva solo allo scadere del ‘count down’ per l’occupazione delle torri.
MA TORNIAMO al maxi traliccio. La svolta degli ultimi giorni è rappresentata dalla fusione tra Dmt (la società che controlla Tower Tel) e Mediaset; un’operazione salutata dalla stampa specializzata come la nascita del maggior colosso italiano nel settore dei ponti radio e degli impianti televisivi. Ma anche un’operazione che potrebbe sbloccare l’impasse di Mediaset su Ferrara. Com’è noto, sin dallo switch off del novembre 2010 la città e gran parte della provincia hanno problemi enormi di ricezione del segnale di Canale 5, Italia 1 e Rete 4. Difficoltà che invece di risolversi, si sono addirittura acuite in estate (il caldo e l’afa producono effetti di distorsione del segnale digitale, già peraltro labile). In questi mesi sia i cittadini che gli antennisti hanno chiesto a più riprese ai dirigenti Mediaset di ripristinare un ripetitore su Ferrara (coperta dagli impianti di Bologna e soprattutto di Verona), ottenendo sempre risposte sdegnate.
A QUESTO PUNTO, avendo acquisito il controllo di Dmt-Tower Tel, Mediaset non dovrà spendere un solo euro per affittare una postazione nel nuovo traliccio. La maxi torre, infatti, è diventata virtualmente di proprietà del network milanese, che dovrà solo decidere quando e quante parabole collocare a ridosso della città.