Non e’ detto che Mediaset partecipi all’asta delle frequenze tv, ha poi affermato il presidente del gruppo. “Parteciperemo? – si chiede – ancora non possiamo dirlo. Vedremo la disciplina dell’asta che fara’ Agcom”. Sulla vicenda, aggiunge, “c’e’ stata demagogia, far pagare alle ricche televisioni le frequenze anziche’ diminuire i redditi dei cittadini con nuove tasse. Siamo proprio sicuri che l’asta produrra’ introiti significativi per lo Stato?”. Secondo Confalonieri “la polemica sulla gratuita’ e’ strumentale.
Calendario alla mano e’ iniziata alla fine dell’estate, proprio mentre era alle battute finali la procedura di assegnazione delle frequenze in beauty contest”. Per il futuro, afferma ironicamente “possiamo fin da ora prevedere che neanche l’asta mettera’ fine alle polemiche sui regali, a meno che a Mediaset non venga ingiustamente impedito di partecipare. Andremo comunque avanti per difendere i nostri diritti”.