E’stato lo stesso ministro ad annunciare il prossimo stop ieri alla Camera, anche se la Commissione aggiudicante, contattata da MF-Milano Finanza, non ha avuto ancora alcuna indicazione di fermo lavori. “La procedura di beauty contest”, ha spiegato Passera, “e’ stata prevista in un contesto economico e sociale molto diverso da quello attuale. Nel momento in cui il governo sta chiedendo sacrifici ai cittadini ha inoltre il dovere di dimostrare di saper valorizzare al massimo le risorse dello Stato specie dove tali risorse siano limitate e tali da costituire un potenziale strumento di crescita per il Paese. Da cio’”, ha aggiunto, “l’esigenza di una riconsiderazione seria e approfondita nell’interesse pubblico generale sull’utilizzo delle frequenze messe a gara anche al fine di valutare eventuali benefici economici per lo Stato derivanti dalla loro valorizzazione”. E visto che le frequenze hanno “un valore strategico oltre che economico”, sara’ necessario fare “un’analisi seria e approfondita sulle possibilita’ di utilizzo di tali frequenze anche nella consapevolezza della scarsita’ delle risorse”.