“E’ probabile – spiega l’esponente centrista – che i problemi di ricezione del segnale siano causati da una ‘sincronizzazione’ inadeguata della rete digitale. Per molti utenti, tutte e tre le reti Rai sono solo un ricordo, quando il problema si sarebbe potuto risolvere semplicemente aumentando la potenza del trasmettitore di Piancavallo oppure ridefinendo diversamente la rete digitale, così da consentire agli utenti della zona al confine tra Veneto e Friuli Venezia-Giulia di ricevere adeguatamente – e senza la necessità di riorientare le antenne, sobbarcandosi i relativi costi -, i programmi Rai.
Ciò non è avvenuto, contrariamente a quanto hanno fatto per esempio Mediaset, Telecom e Dfree, che hanno convertito in digitale i loro impianti di Pordenone continuando a trasmettere da quel sito e non da Udine. Anche per questa ragione abbiamo chiesto di prevedere forme di indennizzo in favore di quei cittadini che hanno sostenuto spese documentate per effettuare interventi tecnici sulle antenne in seguito al passaggio al digitale terrestre”.