“Sappiamo che il Sottosegretario Massimo Vari si è attivato al fine di trovare le giuste soluzioni ad alcune delle problematiche dell’emittenza locale esposte nel corso dell’incontro protesta organizzato il 28 febbraio scorso a Roma dall’Associazione Tv Locali FRT e da Aeranti Corallo, e di questo non possiamo che essere soddisfatti” .
Lo ha reso noto il Presidente dell’Associazione Tv Locali FRT, Maurizio Giunco, che ha aggiunto: “Il sottosegretario alle comunicazioni si sta adoperando con il governo per sostenere tre punti ritenuti fondamentali per la sopravvivenza del settore: il primo riguarda la defiscalizzazione degli indennizzi che lo Stato dovrà corrispondere alle emittenti che rilasceranno le frequenze della banda 800 Mhz. Il secondo intervento punta alla stabilizzazione dell’LCN, magari mediante un passaggio normativo ad hoc, e il terzo punto concerne la pubblicazione dei Bandi relativi agli gli switch-off del 2012.Sul primo punto Giunco ha ricordato che “l’ammontare dei risarcimenti, già di per sè inedeguati e insufficienti a ripagare le tv locali degli investimenti effettuati per la digitalizzazione delle reti, è assoggettato ad imposte, per cui la somma netta che le tv locali incasseranno – se non si interviene per tempo – è assolutamente irrisoria. ” “Inoltre – continua Giunco – il Sottosegretario è consapevole del fatto che mettere in discussione la delibera dell’Agcom di regolamentazione della numerazione automatica dei canali (LCN) è dannoso per l’intero sistema televisivo, sistema che per trovare un equilibrio ha bisogno di regole certe e non di situazioni di deregulation.
Il terzo punto su cui è stato richiesto l’intervento del Sottosegretario riguarda la pubblicazione da parte del Ministero dei bandi di digitalizzazione di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. “La pubblicazione di tutti i bandi contemporaneamente, come avevano intenzione di fare alcuni dirigenti del dipartimento alle comunicazioni – secondo il Presidente dell’Associazione Tv Locali FRT – avrebbe provocato effetti devastanti e dimostra ancora una volta la superficialità e la mancanza di buon senso con cui si continua a portare avanti il processo. Al Ministero sembrano preoccuparsi solo delle scadenze di legge e non di come organizzare con successo il passaggio al digitale. Per fortuna il Sottosegretario Vari ha dimostrato di saper cogliere anche questi aspetti pratici – che dovrebbero essere di competenza degli uffici del dipartimento e non del Sottosegretario – intervenendo nel senso di scaglionare nel tempo l’uscita dei Bandi”. ..Questa ritrovata collaborazione tra i soggetti interessati alle operazioni di switch-off, prime fra tutte le associazioni di categoria, e il ministero potrebbe essere un primo segnale positivo e va nella direzione indicata dal Presidente della FRT, Filippo Rebecchini, che nel suo intervento di martedì scorso aveva auspicato una “maggiore collaborazione tra le parti per cercare di garantire un futuro all’emittenza televisiva locale”. Secondo il Presidente della FRT oggi la situazione di mercato delle tv locali è radicalmente cambiata rispetto alle condizioni di partenza del processo di digitalizzazione. Non ci sono più le condizioni di quattro anni fa, a partire dalla sensibile limitazione delle risorse frequenziali dovuta all’obbligo di liberazione dei canali della banda 800 mhz che porta via 9 frequenze e, probabilmente, alla ulteriore riduzione che si avrà sulla banda 700 Mhz. “. “Per questo motivo – secondo il Presidente della FRT – è quanto mai necessario disegnare un nuovo quadro normativo e regolamentare della televisione locale, non solo in considerazione del digitale terrestre ma anche tenendo conto della rapida evoluzione delle altre tecnologie, internet su tutte”. D’altronde per descrivere la fatica e il senso di frustrazione delle tv locali, chiamate più volte a ricominciare ogni volta che pensavano di avere finito con le operzioni di passaggio al digitale terrestre Maurizio Giunco nel suo intervento di martedì scorso aveva paragonato le tv locali a Sisifo, figura della mitologia greca che aveva ricevuto da Zeus una punizione che consisteva nello spingere un masso dalla base alla cima di un monte per poi scoprire che, ogni volta che raggiungeva la cima, il masso, spinto da una forza invisibile, rotolava nuovamente alla base del monte. In poche parole, ogni volta, e per l’eternità, Sisifo avrebbe dovuto ricominciare da capo la sua scalata senza mai riuscirci. Speriamo che per tv locali non sia proprio così.