A questa situazione già drammatica si aggiunge il taglio dei fondi previsti per l’editoria e per il settore televisivo locale, colpendo i bilanci societari già chiusi a fronte di attività svolte che tenevano conto degli introiti originariamente previsti”. Per questo, la Frt e le organizzazioni sindacali dei lavoratori del comparto della comunicazione “chiederanno prossimamente un incontro al ministro dello Sviluppo economico anche al fine di valutare l’ipotesi dell’istituzione di un tavolo istituzionale di concertazione. Occorre intervenire al più presto a salvaguardia di migliaia di posti di lavoro ormai seriamente a rischio. E’ necessario ripristinare un modello di mercato equilibrato in termini di risorse, che possa favorire lo sviluppo tecnologico e occupazionale al fine di scongiurare la morte di un settore – concludono – che da sempre svolge un fondamentale ruolo a garanzia del pluralismo culturale e informativo del territorio”.
Frt, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil al governo: “Le tv locali sono allo stremo”
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