Nessuna frequenza in regalo per le televisioni. “Il beauty contest verrà azzerato”, annuncia a Repubblica il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Si farà una vendita pubblica, ma il bene complessivo verrà spacchettato. “La prossima asta – spiega Passera – sarà fatta di pacchetti di frequenze con durate verosimilmente diverse”.
Un’ipotesi è che la banda larga 700 (2 o 3 multiplex dei 6 totali in palio) venga aggiudicata per un periodo di 3 anni, da qui al 2015.
Per quella data infatti una commissione dell’Onu ha previsto lo spostamento di reti dalle tv all’accesso a internet.
Ed è proprio la banda 700, una rete superveloce, il bene più prezioso del lotto visto che fa gola agli operatori del web, cioè al futuro delle comunicazioni. Il resto dei canali più strettamente televisivi può invece essere assegnato per un periodo più lungo.
La scelta del governo deve ora passare al vaglio della commissione europea, scrive Repubblica, e all’esame dei partiti di maggioranza, senza dimenticare l’incrocio delicato con il rinnovo dei vertici della Rai. Sarà poi l’Agcom a stabilire tempi e modalità dell’asta. Già domani possono arrivare risposte importanti. Il commissario Ue all’agenda digitale Neelie Kroes sarà infatti a Roma per un convegno della Confindustria con Passera.
Quale commissione dell’ONU ha deciso il passaggio al digitale terrestre?
Ma dove? Ma quando?
L’ONU non si occupa di questioni del genere, e’ l’ITU che lo fa….