Il Consiglio di Stato decidera’ il prossimo 22 giugno sui ricorsi con cui Sky Italia, Telecom Italia Media, Mtv e una serie di tv locali, tra cui Canale 34 e Piu’ Blu Lombardia, chiedono di azzerare il Piano di numerazione automatica dei canali della tv digitale terrestre in chiaro e a pagamento, la cosiddetta Lcn (Logistic Channel Number), contenuto nella delibera 366/10/Cons dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni del 23 agosto 2010. Con una serie di sentenze, il Tar del Lazio aveva annullato la delibera in questione, ma Palazzo Spada ha congelato tali decisioni in attesa della discussione nel merito dei ricorsi che si svolgera’ il 22 giugno.
La numerazione attualmente in vigore, ritenuta dalle societa’ ricorrenti, per motivi diversi, discriminatoria, prevede l’assegnazione dei primi nove numeri agli ex canali analogici di Rai, Mediaset, Telecom e Gruppo L’Espresso (Deejay Tv), dei numeri dal 9 al 19 alle emittenti locali, il 20 a Rete Capri e i numeri dal 21 in avanti alle nuove emittenti digitali, tra cui Sky.