Il direttore editoriale sarà Gianluca Paladini, ex presidente di Digicast (gruppo Rcs), mentre Gad Larner terrà a battesimo i contenuti e La7 mette a disposizione alcuni programmi. La società editrice del canale, infatti, sarà partecipata al 70% dal gruppo presieduto da Carlo Feltrinelli e per il restante 30% da La7 di Telecom Italia. Posto che i contenuti e i format del palinsesto verranno definiti da settembre, la programmazione dovrebbe prevedere sia interviste a scrittori, comprese le firme emergenti, sia musica e concerti, con collegamenti dalle librerie durante gli incontri. E poi ancora corsi di cucina, interventi di politici, ministri o premi Nobel. Si alterneranno produzioni originali ad altre acquistate all’estero, contributi in replica da La7 e contenuti presi da altri network, sullo stile di National Geographic. Così l’ad Dario Giambelli anticipa il lancio del canale: «Vogliamo fare un canale culturale d’intrattenimento, che non sia noioso e si distingua dai canali generalisti.
Produciamo tra gli altri circa 3500 eventi culturali l’anno e possiamo valorizzarne ulteriormente i contenuti mandandoli in onda». Si spera che l’Auditel vada a pescare tra i 3 milioni di titolari della Carta fedeltà delle librerie. Nei piani di Feltrinelli c’è anche quello di estendersi a Sky e al web, non prima che si raggiunga il pareggio dell’investimento, previsto nel giro di tre anni.