I conti trimestrali del gruppo editoriale peraltro, nei tre mesi, hanno registrato ricavi consolidati lordi in calo del 19% a 67,5 milioni e un utile netto sceso del 19% a 3,8 milioni 3,8 milioni. Quanto al piano di ristrutturazione de La7, l’obiettivo è di contenere le perdite già nel 2013. Cairo “conferma l’attuale linea editoriale e i programmi che rappresentano i punti di forza della rete”, punta al “contenimento dei costi, intervenendo in particolare sulle voci di spesa ‘improduttive’ e per recuperare efficienza” e alla “valorizzazione del target altamente qualitativo degli ascolti di La7, per mantenere e sviluppare l’elevato livello dei ricavi pubblicitari in considerazione del generale andamento del mercato”. Anche se, aggiunge la società, “l’evoluzione della situazione generale dell’economia potrebbe condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi”.
A gestire il nuovo corso ci sarà un Cda che, oltre a Cairo e Ghigliani, comprende altri tre consiglieri: il direttore generale di Cairo Communication Giuseppe Ferrauto e gli amministratori dello stesso gruppo Marco Pompignoli e Uberto Fornara.