“La politica della TV di stato purtroppo penalizzerà soprattutto tutto l’entroterra, fonti ufficiali, in occasione dell’incontro avvenuto in provincia, hanno confermato questa linea, trovando la risoluzione al problema con la ricezione satellitare che permette di vedere i canali in chiaro ma aumentando notevolmente i costi in quanto bisognerebbe dotarsi di parabola e decoder sat, ma altro problema attualmente non risolvibile e che tale sistema non permette la visione del TG3 Regionale e pertanto non garantisce l’informazione, diritto sacrosanto di tutti i cittadini. La cosa più vergognosa e che questi problemi sono sempre stati noti a tutti ma purtroppo mai presi seriamente in considerazione da tutte le forze politiche a vari livelli come Provincia e Regione, che si ricordano dell’Entroterra solo ed esclusivamente durante la varie campagne elettorali, promettendo anche l’impossibile, elogiando il NOSTRO territorio in tutto e per tutto, dichiarando che l’entroterra non deve MORIRE, che bisogna salvaguardarlo, incentivare il turismo e far conoscere le meraviglie naturali che il territorio offre, dopo di ché ottenuto quanto richiesto spariscono. Purtroppo piccoli Comuni come quelli dell’entroterra non possono sobbarcarsi tutti gli oneri senza un adeguato contributo che purtroppo non esiste. Gli esponenti Politici Provinciali e Regionali hanno precisato e ribadito più volte che l’unica istituzione competente in materia è il Ministero dello Sviluppo economico dipartimento delle comunicazioni, dicastero peraltro presieduto, dal maggio 2008 al maggio 2010, dal “nostro” Onorevole Claudio Scajola, periodo nel quale si sarebbe potuto fare qualcosa per non rimanere, nel 2011 al BUIO di informazione. Noi non chiediamo il mondo, ci basta che chi ama veramente il FANTASTICO ENTROTERRA, possa guardare, come tutti gli esseri umani la tanto amata TELEVISIONE”.
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