Rifondazione Comunista della Spezia si unisce al coro di protesta e di solidarietà verso i giornalisti e i dirigenti di Teleliguriasud, storica testata televisiva spezzina che rischia di chiudere assieme a molte altre nel panorama nazionale, a seguito della redistribuzione delle frequenze sul digitale terrestre.
“Sarebbe una grave perdita per i cittadini – commenta Rifondazione – dato l’importante servizio offerto da oltre trent’anni dall’emittente locale di piazza Europa. In tempi di quasi monopolio culturale e di stampa, le tv territoriali rappresentano una boccata d’ossigeno per l’informazione alla quale moltissime persone fanno riferimento per essere informate sugli avvenimenti del proprio territorio. Con questo provvedimento il governo Berlusconi, già titolare del duopolio Rai-Mediaset e autore nel 2004 della famigerata “legge-Gasparri”, ucciderebbe gran parte di quel sottobosco televisivo che non risponde al proprio controllo, contribuendo così a consolidare sempre più quel regime mediatico di fatto già esistente in Italia da molti anni. Per questo Rifondazione Comunista chiede al governo un’immediata soluzione nella speranza che un’emittente come Tls possa continuare nel suo prezioso servizio quotidiano d’informazione ai cittadini della nostra provincia”.