Mediaset è al di sopra delle regole: sta utilizzando frequenze del digitale terrestre (Mux 6) non ancora assegnate, per trasmettere le versioni +1 dei suoi canali storici e due versioni HD per Canale 5 e Italia 1. Tom Mockridge, amministratore delegato di Sky Italia, ha segnalato il problema al ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. La cosa ha un che di ridicolo ed esilarante poiché, la scorsa estate, è stato lo stesso Ministro (ai tempi vice) ad assegnare il canale multiplex per “consentire la sperimentazione di tecnologie avanzate e di servizi innovativi a beneficio dell’utenza”.
Mettendo un attimo da parte ogni considerazione su cosa considerare o meno “sperimentazione” (qui siamo di fronte a un’offerta commerciale), i regolamenti indicano in sei mesi il periodo massimo di utilizzo per tali scopi.
Tom Mockridge sostiene che questa assegnazione provvisoria “potrebbe distorcere l’esito della prossima gara” riguardante le frequenze del digitale terrestre. Il motivo si deve al particolare regolamento del beauty contest che si basa sui migliori progetti e non sulle migliori offerte. Le sei nuove frequenze sono divise in tre gruppi: 3 per i nuovi operatori, 2 per gli attuali e 1 per sistemi avanzati come ad esempio DVB-T2.
Sky potrà partecipare solo al primo per rispettare le indicazioni comunitarie, mentre al terzo potranno accedervi tutti coloro che sono già attivi con meno di 3 frequenze analogiche.
Dato che la graduatoria finale sarà unica è (molto) probabile che Mediaset abbia l’opportunità di aggiudicarsi le frequenze attualmente in uso.