“Tuttavia, continua la nota, la stessa Agcom, con la delibera del 10 maggio, ha illegittimamente modificato tali regole adeguandosi, parrebbe, alle istanze e pressioni di alcuni soggetti politici. Il tutto a sorpresa, cambiando in corsa la regolamentazione e rendendone arduo il rispetto. Pur non condividendo i nuovi criteri, ispirati ad un approccio che elimina di fatto ogni autonomia delle redazioni e dei loro direttori (come gia’ comunicato alla stessa Autorita’), la testata ha posto in essere ogni ragionevole sforzo per adeguarsi, nel periodo dall’11 maggio ad oggi. Nonostante cio’, l’Autorita’ ha irrogato la sanzione sulla base di due sole giornate di programmazione, in contrasto con le regole finora applicate”.