Per la Procura, “Confalonieri poneva in essere comportamenti orientati alla commissione della frode fiscale contestata”.
I pm ricorrono anche all’ipotesi minimale: “Secondo la giurisprudenza Confalonieri va considerato responsabile a causa dell’incarico ricoperto per non essersi attivato violando i suoi precisi doveri per impedire che tale condotta venisse portata a termine, malgrado esistessero gravi ed evidenti segnali di allarme”.
I pm ritengono che “e’ documentalmente provata nel corso di questi avvenimenti la vicinanza di Confalonieri con Berlusconi (condannato a 4 anni di reclusione n.d.r.)” e citano l’appunto del 19 aprile 1996 destinato a Livolsi e Confalonieri nel quale si sottolinea l’esigenza che Fininvest assicuri a Mediaset “il controllo e la gestione di tutti i diritti cinematografici e del business cinema”.