“Occorre capire quale sia la vera ragione del disservizio – ha dichiarato il consigliere – non è possibile che nella nostra regione i cittadini non possano avere libero accesso né alle televisioni di Stato (per le quali è richiesto il canone annuale), né ad altre frequenze televisive.
“Non escludiamo – avverte Di Pietro – in caso di risposte non esaustive, una raccolta firme per chiedere al Governo l’esenzione, per i mesi di oscuramento dovuti al passaggio dal vecchio segnale al digitale terrestre, del pagamento del canone RAI.
Intanto – annuncia e conclude l’esponente IdV – come gruppo regionale stiamo già predisponendo un ordine del giorno da presentare in Consiglio al fine di impegnare anche la Giunta regionale alla sensibilizzazione del Governo rispetto al problema”.