Insomma, al di là del gap a cui il Basso Molise è costretto per via della sua allocazione geografica, anche il comportamento selvaggio di emittenti pugliesi, del barese per intenderci, al limite della pirateria, incidevano negativamente sulla qualità del segnale che arrivava sulle nostre antenne.
Dopo numerosi solleciti, diramati dal ministero delle Comunicazioni e altrettante risposte disattese, si è deciso di agire in modo coattivo e sono stati messi i sigilli alle postazioni ritenute irregolari, con tanto di decreto del giudice che autorizzava lo sfondamento dei gabbiotti e il taglio dei cavi elettrici che alimentavano la trasmissione.