“Le oltre 600 tv locali italiane – affermano Peluffo e Meta – svolgono un servizio prezioso garantendo ogni giorno un’informazione pluralista e legata al territorio, inoltre rappresentano una realtà industriale che non ha eguali in Europa.
Penalizzarle sarebbe miope oltreché stupido. Per questo chiediamo, in aggiunta, che i risarcimenti destinati alle tv espropriate, già di per sé insufficienti a ripagare le emittenti degli investimenti per la digitalizzazione delle reti, siano almeno completamente defiscalizzati e proporzionati alle reali dimensioni d’impresa di ogni singola emittente. Si convochi subito un tavolo di confronto con le associazioni delle emittente locali e le Regioni per pianificare una strategia che individui una soluzione alle questioni aperte”.