“Potersi permettere questi capolavori ci riempie di orgoglio”, ha rivelato Campo Dall’Orto a La Stampa. “Con una programmazione di undici film al giorno (seicento l’anno) e solamente due interruzioni pubblicitarie all’ora ci sarà di che sbizzarrirsi. Mi vengono in mente titoli come American beauty, Colazione da Tiffany o il più recente A.I. Intelligenza artificiale”.
Buone notizie insomma per i grandi appassionati di cinema, anche se non è stato ancora deciso se trasmettere il canale italiano via satellite o digitale terrestre: gli studi di valutazione termineranno entro giugno. “Si tratta di calcolare come destinare i diritti di prima e seconda visione e risolvere una marea di altri cavilli burocratici”, ha ricordato il dirigente italiano. “C’è poi il problema del doppiaggio di alcuni film e altro ancora. Se tutto andrà bene, e non credo ci saranno problemi, il lancio avverrà entro la fine di quest’anno”.
Da rilevare poi la decisione di offrire non solo film ma anche speciali con dietro le quinte e interviste. Insomma, l’obiettivo è far vivere e raccontare il “cinema”. Un canale gratuito con poche interruzioni pubblicitarie e grandi classici è davvero una risposta adeguata alle esigenze del grande pubblico. La speranza ovviamente è che possa sbarcare sul digitale terrestre, per raggiungere un maggior numero di telespettatori.