Dopo il pronunciamento sulla presunta illegittimità della tassa di concessione governativa sui cellulari, arriva un’altra buona notizia per i consumatori: non è illecito usare la tessera di Sky fuori casa.
Lo ha stabilito il Tribunale di Sulmona con la sentenza 110/2011 in base alla quale la clausola inserita da Sky nei contratti per gli abbonamenti residenziali, secondo cui è prevista una penale di circa 7.000 euro per chi utilizza la smart card fuori casa, è illecita.
Tutto era nato quando l’abbonato Mauro Eustachio Fronterotta era stato citato in giudizio da Sky per aver violato l’articolo 5 del contratto per aver utilizzato il proprio abbonamento residenziale al di fuori della sua abitazione; l’uomo si era rivolto alla Confconsumatori Abruzzo che ha presentato il caso in Tribunale vincendo.
La motivazione data dal Tribunale è relativa al fatto che questa clausola non è oggetto di trattativa con il consumatore che firma il contratto e siccome la penale richiesta è eccessiva si tratta invece di un requisito necessario affinchè il contratto (e nello specifico la clausola) abbia valore.
Inoltre secondo il Tribunale va anche rivista la procedura di verifica della presunta violazione del contratto attuata dagli operatori Sky il cui modus operandi è stato messo in discussione proprio per quel che riguarda i fatti e come sono stati riportati.
La sentenza potrebbe costituire un precedente non di poco conto nonostante siamo certi che Sky non mancherà di fare ricorso per tentare di ribaltare quanto stabilito dal Tribunale di Sulmona.
Fonte: DGMag