«In tutti questi anni, non ho mai commentato le tante ingiustizie subite da mio padre. Non è mio costume esprimere pubblicamente i miei sentimenti o dare interpretazioni politiche dell’operato della magistratura.
Ma questa volta non posso tacere. Non pretendo che tutti conoscano mio padre dal lato umano come lo conosco io. Ma posso assicurare che questa condanna è assurda: quello di cui l’accusano, e lo dico con tanta rabbia e con le lacrime agli occhi, è quanto di più lontano e contrario dall’uomo che è».